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Stop al Superbonus: Cosa Cambia nel 2025 e Come Sfruttare i Bonus Edilizi Rimanenti

1. Il Declino del Superbonus: Cosa Cambia nel 2025

La Legge di Bilancio 2025 segna la fine di un’era per il Superbonus, che sarà drasticamente ridimensionato. Dal prossimo anno, la detrazione del 65% sarà disponibile solo per interventi già avviati con le seguenti condizioni:

Interventi singoli:

Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) presentata entro il 15 ottobre 2024.

Interventi condominiali:

Delibera assembleare e presentazione della CILA.

Demolizione e ricostruzione:

Istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

👉 Cosa significa per te?

Se hai in programma lavori importanti, è fondamentale agire entro queste scadenze per accedere alle aliquote più elevate.

2. Bonus Edilizi nel 2025: Le Nuove Regole

Dal 2025, i principali bonus edilizi avranno aliquote ridotte e condizioni specifiche:

Abitazioni principali: Detrazione al 50% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Altre abitazioni: Detrazione al 36%.

Cosa Cambia dal 2026 al 2027:

  • Prime case: Detrazione al 36%.
  • Altre abitazioni: Detrazione al 30%.

Le detrazioni saranno ripartite in 10 rate annuali di pari importo. Inoltre, i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro dovranno rispettare il plafond familiare per le spese detraibili.

3. Focus sui Principali Bonus

Bonus Ristrutturazione

  • Tetto di spesa: €96.000 per unità abitativa.
  • Aliquota: 50% nel 2025, 36% dal 2026.
  • Esclusioni: Dal 1° gennaio 2025, le spese per caldaie a gas non saranno più detraibili.

Ecobonus

Detrazione fissa, indipendente dal tipo di intervento. Soluzioni come pompe di calore e fotovoltaico rimangono tra le più incentivate.

Bonus Barriere Architettoniche

  • Disponibile nel 2025 per interventi come:
  • Installazione di ascensori e montacarichi.
  • Sostituzione di gradini con rampe.

Non include interventi come rifacimento di bagni o infissi.

4. Come Sfruttare i Bonus Rimanenti

Con l’abbassamento delle aliquote, anticipare i lavori diventa fondamentale per massimizzare i benefici fiscali. Ecco alcune strategie pratiche:

Pianifica Interventi Completi:

Un approccio integrato, che combina più soluzioni come isolamento termico, fotovoltaico e pompe di calore, offre il massimo risparmio energetico ed economico.

Approfitta degli Incentivi per la Prima Casa:

La detrazione al 50% è disponibile solo per le abitazioni principali nel 2025, rendendo questa la scelta prioritaria.

Scegli Soluzioni Sostenibili:

Punta su impianti a energia rinnovabile, come fotovoltaico con accumulo e pompe di calore, per ottenere i migliori risultati in termini di efficienza e incentivi.

Evita le Spese Non Detraibili:

Dal 2025, caldaie a gas e altri interventi non sostenibili non potranno più beneficiare di detrazioni.

5. Strategie per Massimizzare i Benefici dei Bonus Rimanenti

Con l’avvicinarsi delle scadenze e delle aliquote ridotte, è essenziale agire con una strategia ben definita:

Pianifica Subito i Lavori:

  • Consulta professionisti per verificare l’idoneità dei tuoi interventi alle detrazioni.
  • Presenta la CILA o il titolo abilitativo entro il 15 ottobre 2024.

Valuta i Costi a Lungo Termine:

Anche con aliquote più basse, gli interventi di riqualificazione energetica offrono risparmi a lungo termine sulle bollette e aumentano il valore della tua casa.

Opta per l’Ecobonus e le Energie Rinnovabili:

Investire in sistemi come fotovoltaico e pompe di calore è la scelta ideale per chi cerca soluzioni sostenibili con il massimo ritorno economico.

6. Conclusione

Il 2025 segna un momento cruciale per i bonus edilizi. Con aliquote in calo e restrizioni più severe, pianificare ora i tuoi interventi è la chiave per massimizzare i vantaggi fiscali.

Non aspettare oltre! Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come trasformare la tua casa con una riqualificazione energetica ben pianificata.

Perché la Riqualificazione Energetica Non È Solo Cappotti o Fotovoltaico: L’importanza di un Piano Integrato

Introduzione

Quando si parla di riqualificazione energetica, spesso l’attenzione si concentra su interventi singoli come il cappotto termico o l’installazione di un impianto fotovoltaico. Sebbene questi interventi siano utili, non bastano per raggiungere una vera efficienza energetica. La chiave per un miglioramento duraturo risiede nella progettazione integrata, che considera l’edificio come un sistema unico e armonizzato.

Un approccio integrato consente di ottenere un risparmio maggiore, migliorare il comfort abitativo e valorizzare il tuo immobile. Scopriamo insieme perché.

Il problema degli interventi isolati

Affrontare la riqualificazione energetica con interventi singoli è una soluzione temporanea che spesso non sfrutta appieno il potenziale dell’edificio. Ecco alcuni limiti di questa strategia:

  • Miglioramenti limitati: Un cappotto termico riduce le dispersioni, ma se non viene abbinato a infissi efficienti o a un sistema di riscaldamento moderno, il risparmio energetico è minimo.
  • Costi inutili: Interventi separati possono richiedere rilavorazioni o spese aggiuntive per adattare le nuove installazioni.
  • Valore non ottimizzato: Un intervento parziale non aumenta significativamente il valore della casa rispetto a una riqualificazione completa.

Ad esempio, installare un impianto fotovoltaico senza considerare le esigenze energetiche complessive potrebbe portare a un sovradimensionamento o, al contrario, a una produzione insufficiente.

Cos’è un Piano Integrato di Riqualificazione?

Un piano integrato di riqualificazione energetica considera l’intera abitazione come un sistema unico, dove ogni intervento è pianificato per lavorare in sinergia con gli altri. Questo approccio consente di:

  • Massimizzare l’efficienza: Ogni elemento, dall’isolamento termico agli impianti, contribuisce al risparmio energetico complessivo.
  • Ridurre i consumi: Una casa ben progettata può ridurre i costi energetici fino all’80%.
  • Migliorare il comfort abitativo: Temperature uniformi, assenza di correnti fredde e minore umidità.
  • Aumentare il valore dell’immobile: Case efficienti sono più attrattive sul mercato immobiliare.

Un piano integrato non deve essere realizzato tutto in una volta: può essere suddiviso in fasi progressive, adattandosi alle priorità e al budget della famiglia.

I Benefici della Riqualificazione Progressiva

Non tutti possono permettersi una riqualificazione completa immediata. Ecco perché è importante pianificare gli interventi in modo progressivo:

  1. Fase 1: Isolamento Termico
    Cappotto termico, tetto e infissi ad alta efficienza per ridurre le dispersioni.
  2. Fase 2: Impianti di Riscaldamento e Raffrescamento
    Installazione di pompe di calore o impianti ibridi per un riscaldamento efficiente.
  3. Fase 3: Fotovoltaico e Accumulo
    Produzione e gestione autonoma dell’energia per una casa quasi a zero emissioni.

Adottare un approccio graduale consente di ottenere risultati tangibili già dopo i primi interventi, migliorando progressivamente la qualità della vita.

Un Esempio Pratico di Riqualificazione Completa

Immagina una famiglia residente in Piemonte. La casa, costruita negli anni ’80, presentava elevate dispersioni termiche e un vecchio impianto di riscaldamento a gasolio. Ecco come si è trasformata grazie a un piano di riqualificazione integrata:

  • Anno 1: Isolamento termico delle pareti e sostituzione degli infissi. Risparmio energetico del 30%.
  • Anno 2: Installazione di una pompa di calore ibrida per il riscaldamento e raffrescamento. Risparmio energetico totale del 60%.
  • Anno 3: Aggiunta di un impianto fotovoltaico da 6 kW con batteria di accumulo. La casa è diventata quasi autonoma energeticamente.

Risultati:

  • Riduzione delle bollette dell’80%.
  • Incremento del valore immobiliare del 20%.
  • Emissioni di CO₂ ridotte di oltre 5 tonnellate l’anno.

Perché Scegliere la Riqualificazione Integrata?

Un intervento integrato non è solo una scelta economica, ma anche un atto di responsabilità verso l’ambiente e il futuro.

“Se devi spendere €1.000 per inquinare o €1.000 per aiutare l’ambiente, cosa scegli?”

Anche se non risparmiassi subito, investire nell’efficienza energetica significa fare la cosa giusta per il pianeta e per le generazioni future.

Pianifica il Tuo Risparmio Oggi

Vuoi scoprire come trasformare la tua casa in un modello di efficienza energetica? Richiedi oggi stesso una consulenza gratuita!

I nostri esperti ti guideranno nella creazione di un piano personalizzato per la riqualificazione progressiva della tua abitazione.

Non aspettare, inizia il cambiamento oggi stesso!

Mariapia T.

Profilo del Cliente

Il cliente possiede un appartamento situato all’interno di un contesto di edilizia residenziale nell’hinterland milanese. L’immobile si trova in normale stato conservativo.

Esigenze del Cliente

  • Sostituire i vecchi infissi in legno con soluzioni energeticamente più efficienti e a bassa manutenzione.
  • Aumentare il livello di sicurezza dell’abitazione, tema di grande preoccupazione per il cliente.

Soluzioni Implementate

Anno 2018

  • Sostituzione degli infissi con modelli in PVC classe A, colore legno, per mantenere l’omogeneità estetica della facciata condominiale.
  • Installazione di vetri a bassa emissione per le vetrate esposte a sud, migliorando l’isolamento termico.
  • Utilizzo di vetri extra chiari per le vetrate a nord, per aumentare la luminosità e l’apporto solare durante i mesi invernali.
  • Installazione di persiane in acciaio classe 4, colore legno, verniciate a fuoco, per garantire elevati standard di sicurezza.

Risultati Ottenuti

  • Riduzione del 15% dei consumi di gas.
  • Miglioramento della qualità della vita del cliente, grazie a un ambiente più confortevole.
  • Eliminazione dei lavori di manutenzione grazie ai nuovi infissi e persiane.
  • Maggiore sicurezza per l’abitazione.

Interventi Futuri

  • Analisi dettagliata dei consumi di gas per valutare la sostituzione della caldaia con un modello a doppia condensazione di ultima generazione.
  • Installazione di testine termostatiche digitali sui radiatori per ottimizzare il controllo della temperatura.

Obiettivo

  • Ridurre i consumi di gas del 25-30%, mantenendo elevati standard di riscaldamento in casa.
  • Diminuzione dell’impatto ambientale riducendo l’inquinamento legato al consumo di gas.

Francesco O.

Profilo del Cliente

Il cliente possiede un’abitazione singola nella provincia di Vercelli, mantenuta in ottimo stato. Al momento dell’intervento, la casa era dotata di:

  • Impianto fotovoltaico da 6 kWp
  • Solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria
  • Caldaia a condensazione di ultima generazione

 

Esigenze del Cliente

Durante l’intervista iniziale, sono emerse tre principali necessità:

  • Problemi strutturali/ambientali: presenza di umidità di risalita con efflorescenze in vari punti, non risolti da precedenti interventi.
  • Sicurezza: esigenza di migliorare la protezione dell’abitazione durante il giorno, integrando soluzioni estetiche adeguate.
  • Efficientamento energetico: ottimizzare e migliorare gli investimenti già effettuati.

 

Soluzioni Implementate

Anno 2017

  • Installazione di infissi: infissi in triplo vetro classe A+ con vetri antieffrazione classe P6B, migliorando la trasmittanza termica e riducendo i costi di riscaldamento.
  • Implementazione di un sistema di accumulo: adeguatamente dimensionato per ottimizzare l’uso dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico.

 

Anno 2018

  • Intervento contro l’umidità di risalita: soluzione non invasiva per eliminare definitivamente le efflorescenze.
  • Installazione di sistemi di ventilazione meccanica forzata: puntiformi, per migliorare la qualità dell’aria senza dispersioni termiche e facilitare l’asciugatura dei muri.

 

Risultati Ottenuti

  • Aumento di 3°C della temperatura interna dell’abitazione.
  • Riduzione del 74% dei costi energetici sulle bollette.
  • Diminuzione del 9% dell’umidità nei muri dopo 6 mesi; asciugatura completa prevista in 2 anni.

 

Interventi Futuri

  • Valutazione della sostituzione dei radiatori in ghisa: con modelli di ultima generazione per ottimizzare l’efficienza della caldaia a condensazione, che opera meglio a temperature più basse.

 

Obiettivo

Ridurre i consumi di gas del 25% e prolungare la vita utile della nuova caldaia.

Aggiornamenti sui risultati saranno forniti in futuro.

Riccardo M.

Profilo del Cliente

Il cliente possiede un appartamento situato lungo una trafficata arteria stradale. L’immobile, in buono stato di conservazione, presentava infissi in legno datati. Il cliente desiderava sostituirli con soluzioni energeticamente più efficienti e a bassa manutenzione, migliorando al contempo l’isolamento acustico per attenuare i rumori del traffico.

 

Soluzione Implementata (2018)

  • Sostituzione degli infissi: installazione di serramenti in legno-alluminio di classe A, combinando la resistenza esterna dell’alluminio, che richiede poca manutenzione, con l’estetica e il comfort del legno all’interno, in linea con le normative condominiali.
  • Vetri fonoassorbenti: utilizzo di vetri con abbattimento acustico di 45 dB per ridurre significativamente l’inquinamento sonoro proveniente dall’esterno.

 

Risultati Ottenuti

  • Riduzione dei consumi di gas del 15%: grazie al miglior isolamento termico fornito dai nuovi infissi.
  • Miglioramento del comfort abitativo: significativa diminuzione dei rumori esterni, aumentando la qualità della vita all’interno dell’appartamento.
  • Eliminazione della manutenzione esterna: l’alluminio esterno garantisce durabilità senza necessità di interventi periodici.
  • Rispetto dell’estetica interna: mantenimento dell’aspetto visivo desiderato grazie alla finitura interna in legno.

 

Interventi Futuri

  • Analisi dei consumi energetici: monitoraggio continuo per valutare ulteriori miglioramenti.
  • Sostituzione della caldaia: considerazione di una caldaia a doppia condensazione di ultima generazione per aumentare l’efficienza energetica.
  • Installazione di valvole termostatiche digitali: applicazione di testine termostatiche digitali ai radiatori per un controllo più preciso della temperatura.

 

Obiettivo

Ridurre i consumi di gas del 25-30%, mantenendo elevati standard di riscaldamento e contribuendo alla diminuzione dell’inquinamento legato al consumo di gas.

Cesare M.

Profilo del Cliente

Il cliente è proprietario di un’abitazione singola su due piani situata in provincia di Milano, in buono stato conservativo. Al momento dell’intervento, l’immobile non presentava alcuna misura di efficientamento energetico.

 

Esigenze del Cliente

Durante la fase iniziale di consulenza, sono emerse due principali necessità:

  • Efficienza energetica: l’abitazione, di ampie dimensioni, registrava consumi elevati sia in termini di energia elettrica che di gas. Nonostante gli alti costi di gestione energetica, il comfort interno risultava insoddisfacente.
  • Interventi strutturali: il tetto necessitava di un rifacimento totale.

 

Soluzioni Implementate (2018)

  • Rifacimento del tetto: installazione di un manto di copertura con pannelli sandwich da 12 cm, con finitura esterna in finti coppi antichizzati, per aumentare l’isolamento termico e ridurre future necessità di manutenzione. È stata inoltre realizzata una linea vita per garantire la sicurezza durante eventuali interventi futuri.
  • Impianto fotovoltaico: installazione di un sistema da 10 kWp con ottimizzatori, per massimizzare la produzione di energia elettrica.
  • Sistemi di accumulo: integrazione di un doppio sistema di accumulo con una capacità totale di 28 kWh, per garantire l’autosufficienza energetica anche nelle ore serali e notturne.
  • Sistema termico: installazione di 4 collettori solari termici a circuito forzato, abbinati a un accumulo da 500 litri e a una pompa di calore da 10 kW, per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento.
  • Sostituzione dei radiatori: rimozione dei vecchi radiatori in ghisa e installazione di modelli di ultima generazione a bassa temperatura, per ottimizzare l’efficienza del sistema di riscaldamento.
  • Piano cottura a induzione: sostituzione del tradizionale piano cottura a gas con uno a induzione, eliminando completamente l’uso del gas in cucina.

 

Risultati Ottenuti

  • Ristrutturazione completa del tetto: miglioramento dell’isolamento termico e riduzione delle future esigenze di manutenzione.
  • Messa in sicurezza dell’abitazione: grazie all’installazione della linea vita sul tetto.
  • Eliminazione della fornitura di gas: l’abitazione è ora completamente indipendente dal gas, come richiesto dal cliente.
  • Riduzione dei costi energetici: da €7.000 annui a circa €1.500 annui, con un risparmio significativo anche grazie alla vendita dell’energia elettrica in eccesso.

 

Interventi Futuri

  • Cappotto esterno: applicazione di un isolamento termico esterno in termo-ceramica, per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica dell’abitazione.
  • Sostituzione degli infissi: installazione di serramenti in PVC classe A con finitura effetto legno, per aumentare l’isolamento termico e acustico.

 

Obiettivo

Ottimizzare l’investimento in termini di consumi energetici e comfort abitativo, rendendo l’abitazione più efficiente e sostenibile.

Aggiornamenti sui risultati saranno forniti in futuro.

Costantino S.

Profilo del Cliente

Il cliente possiede un’abitazione indipendente su due piani in ottimo stato. Al momento del nostro intervento, erano già stati realizzati i seguenti miglioramenti:

  • Due impianti fotovoltaici da 4,5 kWp ciascuno (uno per ogni unità abitativa)
  • Cappotto termico sulle facciate
  • Risanamento contro l’umidità di risalita con sistema non invasivo

 

Esigenze del Cliente

Durante l’intervista iniziale, il cliente ha manifestato il desiderio di raggiungere l’indipendenza energetica, ottimizzando gli investimenti già effettuati. Inoltre, era necessario migliorare la climatizzazione estiva, che risultava insufficiente e mal distribuita.

 

Soluzioni Implementate

Anno 2017

  • Installazione di un sistema di accumulo per energia elettrica: per aumentare l’autoconsumo dell’energia prodotta.
  • Implementazione di ottimizzatori sui pannelli fotovoltaici: per migliorare e monitorare le prestazioni.

 

Anno 2018

  • Sistema di climatizzazione con pompa di calore aria/aria centralizzata da 10 kW: dotato di domotica Wi-Fi e bocchette automatizzate, consente di programmare orari, temperature e intensità per ogni ambiente. L’impianto, essendo reversibile, permette anche il riscaldamento invernale.
  • Aumento della potenza del contatore elettrico a 4,5 kW: per soddisfare le esigenze energetiche durante l’inverno.
  • Installazione di una pompa di calore per acqua calda sanitaria e piano cottura a induzione: per eliminare completamente l’uso del gas.
  • Sostituzione degli infissi con finestre in PVC classe A: per migliorare l’isolamento termico.

 

Anno 2019

  • Valutazione dell’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata puntiforme: per prevenire la formazione di muffa e condensa, garantendo un ricambio d’aria costante senza dispersioni energetiche.

 

Risultati Ottenuti

  • Incremento dell’autoconsumo dell’85%
  • Eliminazione totale dei costi del gas
  • Comfort climatico personalizzato in ogni ambiente

Nota: Stiamo valutando l’aumento dell’acquisto di energia elettrica per determinare il risparmio effettivo.

 

Interventi Futuri

  • Possibile ampliamento dell’impianto fotovoltaico: in base alla valutazione dei kWh acquistati.
  • Installazione di ventilazione meccanica controllata puntiforme: per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria e l’efficienza energetica.

 

Obiettivo

Raggiungere il 95% di indipendenza energetica e migliorare la qualità della vita.

Scopri di più sulle soluzioni per eliminare il gas consultando il nostro video:

3 STRUMENTI per ELIMINARE IL GAS di CASA TUA e diventare INDIPENDENTE
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Bruno & Stefania P.

Profilo del Cliente

Il cliente possiede un’abitazione su due livelli in provincia di Novara, mantenuta in ottimo stato. Prima del nostro intervento, la casa era dotata di:

  • Impianto fotovoltaico da 2,88 kWp
  • Rifacimento del tetto e del cappotto termico
  • Pompa di calore geotermica da 12 kW

 

Esigenze del Cliente

Durante l’intervista iniziale, il cliente ha espresso la necessità di ridurre gli elevati costi dell’energia elettrica, principalmente dovuti all’assorbimento della pompa di calore geotermica.

 

Soluzioni Implementate (2017)

Per soddisfare le esigenze del cliente e affrontare la complessità della situazione, abbiamo realizzato i seguenti interventi:

  • Ampliamento dell’impianto fotovoltaico: installazione di un sistema aggiuntivo da 10 kWp con ottimizzatori.
  • Installazione di un sistema di accumulo: batteria da 14 kWh per immagazzinare l’energia prodotta.

 

Risultati Ottenuti

  • Incremento dell’autoconsumo: aumento del 35%, portando l’autoconsumo a 3.500 kWh su un consumo totale di 11.000 kWh.
  • Bilancio energetico positivo: acquisto di 7.500 kWh e vendita di 9.500 kWh di energia elettrica.

 

Interventi Futuri

Stiamo valutando:

  • Aggiunta di un ulteriore sistema di accumulo (previsto per il 2019).
  • Ricerca di un fornitore di energia elettrica più competitivo (previsto per il 2018).

 

Obiettivo

Ridurre ulteriormente i consumi di energia elettrica del 30%.

Aggiornamenti sui risultati saranno forniti in futuro.

Troppa plastica in mare! conseguenze e soluzioni per ridurne l’uso

Troppa plastica in mare! conseguenze e soluzioni per ridurne l’uso

Come risolvere il problema della troppa plastica nei mari e negli oceani di tutto il pianeta? Quali sono le conseguenze dell’inquinamento da plastica e come possiamo ridurne il consumo? Scopriamo insieme alcune soluzioni perfette per la casa, l’ufficio o il ristorante.

Quando nacque e rapidamente si sviluppò l’industria moderna della plastica, intorno agli anni’30 del ventesimo secolo, nessuno poteva immaginare che quella che sembrava essere una rivoluzione positiva si sarebbe poi trasformata in uno dei più grandi problemi dell’umanità.

Si perché, originariamente, i primi materiali plastici derivati dal petrolio erano nati per sostituire materiali più fragili, come tessuti o vetro, rispondendo anche alle nuove esigenze dettate da una società sempre più consumista. Fu proprio durante il decollo dell’era del consumismo (dopo la seconda guerra mondiale) che fece la sua apparizione il PET (polietilene tereftalato) , un materiale plastico brevettato in Inghilterra da Rex Whinfield e James Tennant Dickson.

 Inizialmente destinato a impieghi nel settore tessile, il nuovo materiale venne poi studiato per essere introdotto nel settore degli imballaggi. Così, nel 1977, dopo vari esperimenti e anni di studi da parte dell’ingegnere americano Nathaniel Wyeth (Du Pont), nacque l’imballaggio simbolo dell’inquinamento dei nostri mari e oceani: la bottiglia di plastica.

 L’inquinamento da plastica nei mari: il problema del secolo

ogni minuto nel mondo vengono vendute circa 1 milione di bottiglie di plastica, Solo il 14 % viene riciclatoDa anni le bottiglie di plastica, impiegate per contenere acqua e bevande, sono una delle maggiori fonti di inquinamento da plastica nei mari.  La loro invasione nel continente blu è più che evidente: basti pensare alle tante isole di plastica che galleggiano indisturbate sugli oceani a tutte le latitudini. L’ultima che si è formata, considerata la più piccola ma anche la più recente, è stata scoperta nel 2013 nel mare di Barents, in prossimità del circolo polare artico (Fonte: Savetheplanet.green  ). Ma la plastica, purtroppo, non inquina soltanto mari e oceani, bensì ogni parte del nostro pianeta terra. Altro dato allarmante, confermato da diversi studi scientifici, è la presenza di fibre di plastica persino nelle acque dolci dei fiumi, nel suolo e nell’aria, provando l’esistenza di una contaminazione da plastica nell’acqua corrente di tutto il mondo.

 

 

Come rimediare all’inquinamento della plastica nei mari? le soluzioni

In sintesi, stiamo affogando in un mare di plastica che non conosce limiti geografici: nessuno Stato o persona può affermare di non esserne danneggiato. Per limitare l’inquinamento marino dovuto alla plastica esistono però diverse soluzioni:

  • il riuso;
  • il ciclico;
  • il recupero.

Tutte queste soluzioni, però, presuppongono che la plastica sia comunque prodotta e, come ben sappiamo, anche produrre un imballaggio genera un impatto sull’ambiente. Questo perché ogni processo industriale è caratterizzato da diverse fasi di produzione come la lavorazione e il trasporto, durante i quali vengono consumate materie prime ed energia. Inoltre, in riferimento soprattutto al riciclo, c’è da considerare che non tutta la plastica prodotta e raccolta viene riciclata. Secondo il rapporto Ispra  del 2019, in Italia la plastica differenziata era pari a 1,4 milioni di tonnellate, mentre quella riciclata rappresentava soltanto il 40 % del totale. Ancora più bassa è la percentuale di plastica recuperata tramite ad esempio l’incenerimento: solo il 9 % circa (Fonte: ecocamere.it ).

Come puoi ben capire, riciclare o recuperare la plastica non basta. La soluzione più immediata ed efficace è ridurne il suo utilizzo!

Ridurre l’uso della plastica: i depuratori d’acqua

presentazione soluzioni per casa e ufficio per ridurre l’inquinamento dei mari da plasticaEvitare a monte di usare la plastica è, ad oggi, la soluzione più ovvia, anche se può sembrare la più ostica da attuare. Questo perché, la maggior parte delle volte, ridurre la plastica significa cambiare le nostre abitudini quotidiane. Un esempio palese di riduzione dell’utilizzo della plastica è preferire l’acquisto di alimenti senza imballaggi ed evitare di comprare acqua in bottiglia.

Qui entrano in gioco le soluzioni che propongo sempre ai miei clienti, siano essi delle famiglie o dei professionisti: l’acquisto dei depuratori di acqua.

Depuratore d’acqua: cos’è e come funziona

Tutti noi abbiamo l’enorme fortuna di avere nelle nostre case una fornitura costante di acqua potabile grazie alla rete idrica: Perché non sfruttare questo vantaggio installando un depuratore d’acqua?

Un depuratore d’acqua è infatti un dispositivo in grado di eliminare, attraverso diversi processi, impurità o sostanze inquinanti dall’acqua del rubinetto. L’acqua che si ottiene da un depuratore è sempre pura, priva di calcare e di quel sapore metallico caratteristico dell’acqua del rubinetto o di una fontana pubblica. Inoltre, un depuratore ti consente di avere sempre a disposizione, in ogni momento, sia acqua liscia che gasata.

come ridurre la troppa plastica nei mari: come funzionano i depuratori d’acquaCosa vuol dire quindi utilizzare un depuratore d’acqua?

  • Costi inferiori;
  • Meno fatica per il trasporto di pesanti casse d’acqua;
  • Nessuna bottiglia vuota da smaltire;
  • Maggiore benessere grazie al consumo di acqua pura e incontaminata;
  • Minore impatto sull’ambiente.

Depuratori d’acqua a microfiltrazione per uso domestico

come ridurre la troppa plastica nei mari: i depuratori d’acqua per uso domestico

Esistono diversi tipi di depuratori d’acqua che è possibile installare in casa. Quelli che preferisco e che consiglio sempre sono i depuratori d’acqua a microfiltrazione. Questi depuratori sono perfetti per gli ambienti domestici per diversi motivi:

  • Hanno dimensioni compatte e non sono per nulla invasivi, anzi, si nascondono facilmente nella zoccolatura della cucina;
  • Sono depuratori esteticamente belli;
  • Sono dotati di miscelatori a tre vie che permettono di ripulire l’acqua da tutti i metalli pesanti e i pesticidi (di cui l’acqua piovana si carica quando attraversa i terreni) attraverso dei filtri.

Ma c’è di più: un depuratore d’acqua a microfiltrazione è in grado di regolare persino la percentuale di sale (più o meno diuretica) che si trova nell’acqua.

Comodità, benessere, salute e convenienza: avere un depuratore d’acqua in casa vuol dire questo!

Depuratori d’acqua a microfiltrazione per uso professionale

 Per le imprese o le attività come come bar, ristoranti, mense, uffici, scuole, centri ricreativi etc, che facilmente spendono oltre 500 € al mese di acqua in bottiglia, un depuratore d’acqua a microfiltrazione è sicuramente la soluzione più indicata. Oltre a mettere a disposizione dei propri clienti e dipendenti acqua buona e fresca tutti i giorni, il depuratore consente di registrare un’interessante risparmio economico, aspetto sicuramente interessante per un’attività commerciale carica già di tante altre spese.

Conclusioni

immagine rappresentante rifiuti di plastica in mare con attorno dei pesci.La troppa plastica nei mari è un problema serio che tutti noi, con le nostre cattive abitudini, abbiamo contribuito a creare. Se non facciamo subito qualcosa per ridurre l’uso della plastica, finiremo per avere più bottiglie che pesci nei nostri mari. La cosa non è affatto impossibile, considerando che la plastica impiega in media fino a 500 anni per decomporsi!

Un buon sistema di depurazione dell’acqua è la soluzione perfetta per ridurre il consumo di bottiglie d’acqua, costose sia per te che per i nostri mari. Come consulente dell’efficientamento energetico e delle risorse, aiuto sempre i miei clienti a intraprendere un “percorso” che sia il più sostenibile possibile, coniugando benessere personale e minore impatto sull’ambiente.

Se anche tu vuoi eliminare finalmente le bottiglie di plastica dalla tua vita oppure semplicemente conoscere meglio il mondo dei depuratori d’acqua, contattami senza impegno! Sono qui per rispondere a tutte le tue domande.